Perché mai non dovremmo
difendere questa valle? Datemi un motivo, uno solo.
Che sia buono, però.
Genere: Documentario
No, non ascolterò ancora un'altra promessa. Una scommessa per il futuro? No, non gioco più: le scommesse a cui finora non abbiamo potuto sottrarci le abbiamo perse tutte. Voglio un motivo buono, non una promessa.
Produzione: Torino, novembre 2012
Durata: 5m23s
Soggetto e montaggio: Luigi Mezzacappa
________________________________________________________________________
Riprese: Luigi Mezzacappa Giorgio Savio
Musiche: "Bracabosc" e "Occitania e basta", Lou Dalfin
Musiche: "Bracabosc" e "Occitania e basta", Lou Dalfin
Perché mai non dovremmo
difendere questa valle? Datemi un motivo, uno solo.
Che sia buono, però.
No, non ascolterò ancora un'altra promessa. Una scommessa per il futuro? No, non gioco più: le scommesse a cui finora non abbiamo potuto sottrarci le abbiamo perse tutte. Voglio un motivo buono, non una promessa.
Niente numeri, niente analisi:
quello che non si è voluto capire fino ad ora non si vorrà capire più.
I rischi per la salute, la
distruzione dell'ecosistema... Le compensazioni! No, non posso ascoltare ancora
un'altra promessa. Niente numeri, niente analisi. Voglio parlare di una cosa
molto più importante, più concreta. Voglio parlare dei nostri ideali. Voglio
parlare della nostra vita.
Di cosa abbiamo bisogno? Cosa
ci manca di così importante da sentire il bisogno di andarlo a cercare al di là
di queste montagne? E di farlo... velocemente?
Da dove ci viene questa
smania, da non sentire più il bisogno di ascoltare la voce di queste montagne? Cosa
stiamo cercando? Cosa abbiamo perso?
Ho paura, a dare la mia
risposta. Ho paura di sentirmi dire che sono un idealista.
Non ho paura di essere
deriso: ho paura di sentirlo dire da un'altra persona ancora.
Sarei costretto a prendere
atto che c'è un realista in più.
Ho paura di sentirmi dire che
è solo una questione di principio, ma a forza di rinunciare ai principi stiamo
arrivando alla fine...
Ho paura di sentirmi dire che
si difende il cortile di casa, che gli egoismi di una minoranza non possono prevaricare
i bisogni di una Nazione. Ho paura di sentir dire che è un problema di
democrazia, che il muro contro muro è la premessa di contaminazioni pericolose,
come è già capitato in passato al nostro tormentato Paese...
Non è vero. Le cose non
stanno così. E la democrazia è già a rischio quando i cittadini alzano la voce. Le contaminazioni
sono l'effetto di una democrazia a rischio, non la causa.
Questo non è il nostro
cortile: è la terra degli italiani. Questa valle non è nostra: è degli
italiani. Se tutti vogliamo un futuro di benessere, per quale ragione apriamo
gallerie e chiudiamo ospedali?
La terra è l'ultima cosa che
ci resta, non possiamo sprecarla, per nessuna ragione.
La terra sarà l'unica cosa
che ci resterà dopo che avremo venduto tutto.
Per questo la difendiamo. Per
tutti.